venerdì 14 aprile 2017

Entrare in punta di piedi nelle vostre vite.

Oggi ho lavorato tantissimo, sveglia all'alba per una tirata di cucito di dodici ore perchè sto lottando per una mission impossible: salvare la giornata libera di Pasquetta. Purtroppo non credo che ci riuscirò nonostante gli sforzi ma forse un giro in bicicletta nel pomeriggio riusciamo a recuperarlo, vedremo. 


In questa giornata di lavoro a testa bassa senza distrazioni ho avuto modo di far lavorare più del solito la mente e ho riflettuto su tantissime cose, sull'andamento del mio lavoro, sulla gestione dei clienti, sul blog e non per ultimo sul fatto che con i vostri ordini personalizzati mi facciate entrare in punta di piedi nelle vostre vite. 


Ovviamente parlo di ordini particolari in cui per realizzarli mi raccontate di voi, delle vostre famiglie e di storie personali che a volte sono anche commoventi. Alla fine io per voi sono una completa estranea ma nonostante ciò decidete di affidarvi ciecamente a me e alle mie mani, per dare vita ai vostri piccoli desideri. Oggi ad esempio ho realizzato l'ennesimo quiet book che ripercorreva alcune tappe della vita di una piccolina, con le sue conquiste, esperienze, passioni e gioie. Anche se deve ancora compiere un anno la sua vita è stata colma di quelle meravigliose sfaccettature che solo una mamma è in grado di raccontare con tanta passione e amore, tanto da farmi come immergere in una storia. 


E così quando cucio è come se pagina dopo pagina fossi lì con loro, a vivere i loro bellissimi ricordi. E' come se fossi al fianco di Linda mentre gioca con il suo peluche pinguino o la prima volta in cui ha visto una mucca in montagna o quando esplorava il mondo iniziando a gattonare. Non lo so se riesco a rappresentare nel migliore dei modi questi vostri preziosi attimi ma di sicuro ce la metto tutta perchè la mia passione vi venga trasmessa quando aprite i miei pacchetti.


 E' per me un onore fare un lavoro così speciale, anche se a volte mi fa stancare fino alle lacrime, anche se a volte le cose non vanno come vorrei o se le spalle fanno male. Più ci penso e più me ne convinco, non vorrei fare nessun altro lavoro al mondo e questo anche grazie a voi e alla fiducia che riponete nel mio sogno.
Sara

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